FRANCO MICHIELI
presenta
“LA VOCAZIONE DI PERDERSI”
PICCOLO SAGGIO SU COME LE VIE
TROVANO I VIANDANTI
Ediciclo Editore
Sabato 26 settembre, ore 10.30 – BUDOIA (PN)
BioPhotoFestival 2015
www.biophotocontest.com
In collaborazione con Libreria Quo Vadis? di Pordenone
Sabato 26 settembre, ore 17.30 – ASOLO (TV)
Festival del viaggiatore
Villa Freya (giardino)
Cosa accade quando si lascia temporaneamente il mondo organizzato dall’uomo per affidarsi ai suggerimenti, visibili e invisibili, offerti dalla natura
stessa? La riflessione e i racconti di un esperto che nelle sue avventure ha cercato la via in territori selvaggi e solitari. Franco Michieli è geografo, esploratore di montagne, guida e giornalista-scrittore. Ha imparato a muoversi sulla terra orientandosi senza tecnologie, come gli animali migratori. Perdersi, o deviare rispetto a un percorso sperimentato, è la tecnica utilizzata dalla natura per evolversi. Anche in campo culturale molte novità e scoperte avvengono perché deviando da una tradizione ci si imbatte per caso in qualcosa di nuovo che si rivela interessante. Cristoforo Colombo ha trovato l’America mentre cercava l’Asia. Fin dalle sue prime traversate in montagna, Franco Michieli ha scoperto che accettare un mondo in cui ci si può perdere e dove si può finire su una strada imprevista e sconosciuta è un buon modo per rinnovarsi. Andare in natura è il modo più universale, a portata di mano, per distogliersi saltuariamente da troppe false sicurezze e vie prestabilite e mettere alla prova di persona il comportamento del mondo. In realtà, finché seguiamo itinerari preconfezionati o ben segnalati, non abbiamo modo di sapere cosa accadrebbe se la via la cercassimo leggendo la sola natura. Tutto cambia se teniamo la rotta interpretando le forme del territorio così come ci si presentano, osservando i movimenti apparenti del sole e della luna, decifrando il reticolo fluviale, navigando nella nebbia secondo la direzione del vento, e molto altro. Questo piccolo saggio non indaga solo come recuperare le capacità naturali di orientamento dei nostri antenati, ma anche la dimensione spirituale che nasce da questa straordinaria e dimenticata esperienza.
Franco Michieli Geografo, esploratore e scrittore, vive a Bienno, in provincia di Brescia. È Garante internazionale di Mountain Wilderness, divide la sua attività tra l’avventura sul territorio e la scrittura, le conferenze, i corsi di formazione su temi inerenti la montagna e il rapporto con la natura. È tra i più esperti nel campo dei lunghi percorsi a piedi vissuti in autonomia: dopo numerose traversate alpinistiche integrali di catene montuose e terre selvagge compiute da giovanissimo, come le Alpi (81 giorni), i Pirenei (39 giorni), la Norvegia (150 giorni), l’Islanda (33 giorni), continua la ricerca dei significati dell’esplorazione, specie nelle terre artiche e sulle Ande, dove ha attraversato numerose cordilleras collaborando alla formazione di guide locali, ma anche sulle montagne di casa. Dal 1998 tiene corsi e seminari per professionisti o semplici appassionati sul significato del perdersi nella natura. Ha raccontato le sue esperienze in centinaia di articoli, conferenze, trasmissioni televisive e nel film La via invisibile; ha pubblicato il manuale Scrivere la natura, scritto con Davide Sapienza (Zanichelli, 2012), il reportage Huascaran 1993. Verso l’alto. Verso l’altro (Pubblicazione Cai Cedegolo, 2013), vincitore nel 2014 della XXXII edizione del Premio letterario Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” e Veneto Banca “La voce dei lettori”.
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