Ginkgo (Biloba) è una pianta dalle origini antichissime che gli esperti fanno risalire addirittura a 250 milioni di anni fa, definita come un autentico fossile vivente.
Una di queste piante fa bella mostra di sè nella piazza principale di Castello di Fiemme (TN), voluta e messa a dimora nel 2010 dall’allora presidente del GS Castello Mario Broll per festeggiare i 35 anni di vita della società che splitta la propria attività in molteplici discipline, estive ed invernali.
Proprio in quell’anno un gruppo di soci del GS Castello, fondisti soprattutto, al seguito di Carmine Tomio e Mario Broll, hanno preso parte in Svezia alla VasaStafetten, uno dei tanti eventi proposti dalla mitica Vasaloppet, la regina in assoluto delle granfondo invernali con gli sci stretti.
È stata un trasferta fruttuosa, con la formazione fiemmese piazzata undicesima su 221 squadre. L’anno successivo il ricordo della bella prestazione convinse un manipolo di soci del GS Castello a ripetere l’impresa, tanto che in gara la vallata trentina schierò tre staffette da 10 elementi, con un bel settimo posto su 231 teams. Da qui nacque poi l’idea di organizzare in Val di Fiemme un evento che si ispirasse a quello svedese. Un po’ come successe con la Marcialonga, con i celebri quattro fondatori di ritorno da Mora, sede della Vasaloppet, anche Mario Broll e Carmine Tomio tra il serio ed il faceto decisero che anche Castello di Fiemme dovesse avere una gara a staffetta per runners.
Così dal nome della pianta simbolo del 35° anniversario del GS Castello, il ginkgo, e dal nome dell’affermata gara svedese, VasaStafetten, nacque la denominazione Ginkgo Stafetten, divenuta ormai un vanto per gli sportivi di Castello e che sabato 13 agosto è pronta a festeggiare il primo lustro.
A differenza della manifestazione svedese la staffetta fiemmese è destinata a team di cinque runners, e lo spirito è quello di un evento davvero “per tutti”. La classifica a fine giornata impera, ma la Ginkgo Stafetten vuole anche rappresentare l’occasione per trascorrere un pomeriggio all’aria aperta in luoghi incantevoli ed all’insegna dello sport puro.
È così che in passato si sono formate staffette dai nomi più disparati come i “FuturFighi”, scherzosa ‘storpiatura’ di FuturFisi, la formazione dei giovani fondisti della FISI, che lo scorso anno ha vinto la gara maschile, oppure delle “CiccePasticce”, le ragazze seconde nella classifica femminile.
Al via ci sono squadre maschili, femminile e miste, come quella che lo scorso anno a sorpresa ha dominato col tempo di 2h7’19”, la Cermis Senior.
La prima frazione della Ginkgo Stafetten è di 5.554 metri e 136 m. di dislivello, la seconda di 1900 m. e 34 m/dsl, la terza di 8.900 m. e 216 m/dsl, la quarta di 3.770 m. e 50 m/dsl ed infine la quinta, più impegnativa, di 12.060 m. e 310 m/dsl. Il tracciato si snoda tutto attorno a Castello di Fiemme andando a sfiorare le zone più amene del territorio, compreso il biotobo di Brozin. E viste le distanze, è davvero una gara aperta a tutti. Ma per la quinta edizione c’è una grossa novità, la Ultra Ginkgo, riservata ad atleti allenati che decideranno di affrontare individualmente i 32 km di tutte le cinque frazioni in successione.
Le iscrizioni sono aperte, non è necessaria nessuna tessera sportiva, ma gambe e fiato ed un pizzico di allenamento con le scarpette. Quest’anno ci sarà anche una sfida con staffette dei vari alberghi fiemmesi che coinvolgeranno i propri ospiti in un pomeriggio di attività sportiva.
Info ed iscrizioni sul sito: www.gscastello.it