L’avevamo già accennato, i percorsi della Granfondo Internazionale Torino sono uno spettacolo autentico, ma è bene sottolinearlo nuovamente, per gli “Ulysses” che non avessero ancora udito il “richiamo” di un Vittorio Mevio nel ruolo inaspettato di “Sirena” per partecipare ad una delle manifestazioni più entusiasmanti del GS Alpi. Nel poema dell’Odissea Ulisse deve superare diversi ostacoli e difficoltà prima di raggiungere l’obiettivo, mentre qui le avversità (debitamente ripagate) saranno solo sui pedali, con gli atleti a far scattare il countdown che li separa dal 3 settembre, quando tra poco meno di una decina di giorni la competizione prenderà il via. Il biglietto da visita della Granfondo Torino sono le location di partenza ed arrivo, rispettivamente Castello Medievale e Basilica di Superga, alla volta dei percorsi di 128 km e 2667 metri di dislivello e di 99 km e 2274 metri di dislivello. La prima location è una riproduzione alquanto fedele di un tipico borgo tardo medievale, circondato da palizzate, mura e fortificazioni e sovrastato da una Rocca. La località d’arrivo non ha invece bisogno di presentazioni, costruzione maestosa il cui progetto risale al 1715. La sommità della collina è la seconda più alta di tutto il Piemonte con i suoi 672 metri, un tempio inaugurato il 1° novembre 1731 al cospetto di re Carlo Emanuele III di Savoia.
La prima erta dopo la partenza dal Valentino sarà la salita di 6 km verso Pino Torinese, sfiorando la sede d’arrivo ad avendo già un assaggio di ciò che sarà. Picchiata verso Rivodora ed attraversamento dei paesi di Castiglione e Gassino, salendo gradualmente nel territorio “tartufato” di Rivalba. Primo ristoro sito a Casalborgone, rifocillandosi con deliziose leccornie prima di ripartire in direzione dei vini astigiani, con la divisione dei percorsi situata in località Besolo. Alpi sullo sfondo circondato dai vigneti, anche questo è la Granfondo Torino, volta anima e corpo ad esaltare le bellezze piemontesi. Il percorso lungo porterà i ciclisti al cospetto della salita di Cocconato d’Asti con il passaggio in centro paese, e poi in successione Montiglio, Cunico (secondo ristoro), Piea, Cortazzone, Montafia, Cerreto e Passerano, per ricongiungersi con il percorso medio in località Boscorotondo.
Il panorama è di quelli da non scordare, e per chi non avrà particolari ambizioni di vittoria fermarsi un attimo ad ammirarlo sarà d’obbligo. Mancano 40 km, ed il passaggio in località Morialdo metterà in primo piano la basilica di Don Bosco, nei pressi di un ristoro che permetterà di gustare le specialità del luogo. Salite e discese in alternanza per i comuni di Castelnuovo Don Bosco, Moriondo, Moncucco, Marentino con il ristoro idrico, Montaldo, Pavarolo, Baldissero… prima che la Basilica di Superga coroni una giornata con i fiocchi. Parte del ricavato delle sponsorizzazioni verrà devoluto all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, ricordando che le quote d’iscrizione di 50 euro e di 25 euro riservata ai concorrenti disabili scadranno il prossimo 30 agosto.
Info: www.granfondotorino.it