Una pioggia torrenziale ha caratterizzato la prima giornata dei Campionati Europei di arrampicata, ed i veri protagonisti, oltre agli atleti, sono stati gli irriducibili che hanno assistito imperterriti a tutte le prove degli arrampicatori, nonostante la maggior parte di essi fossero provenienti dall’Europa dell’Est, come il vento che soffiava ieri a Campitello di Fassa (TN).
Un modo anche per premiare il duro lavoro svolto in questi mesi dallo staff del Val di Fassa Climbing, un comitato che si affaccia con umiltà ed intraprendenza ai cosiddetti “grandi eventi”.
In attesa delle fasi finali della disciplina speed, numerosi atleti si sono presentati al cospetto della parete ADEL del Val di Fassa Climbing con le mani ricoperte di magnesio, con l’italiano Ludovico Fossali ad ottenere il miglior tempo in qualifica (5.91) a pari merito con Libor Hroza, mentre era terzo l’ucraino Danyil Boldyrev (5.97). Gloria anche per il Trentino con gli ottimi tempi di Alessandro Santoni (6.43 11° posto) e Cristian Dorigatti (15° 7.00), mentre Elisabetta Dalla Brida ha chiuso in 10.a posizione con il proprio miglior tempo di 8.91. Prime tre ad entrare in finale la russa Iuliia Kaplina (7.68), sulla francese Anouck Jaubert (7.94) e su un’altra atleta russa, Anna Tsyganova (8.23).
E in una finale accesissima il polacco Marcin Dzienski (5.96) ha sconfitto il campionissimo ucraino Danyil Boldyrev (6.54), il quale ha perso l’appiglio proprio nel corso dello spunto che lo conduceva alla cima. “Finalina” per il terzo e quarto posto vinta dal russo Stanislav Kokorin, in questo caso trionfatore per un battito di ciglia sull’azzurro Fossali, in un incredibile 6.26 del russo contro il 6.32 del faentino.
Una competizione che servirà da lezione a quest’ultimo, il quale nella prova precedente poteva addirittura giocarsi la finale, ma a metà percorso ha perso ritmo e dunque il “bersaglio grosso”. Poco male, Fossali è un classe 1997 e ha davanti a sé un roseo futuro, anche perché vedendolo “salire” si rimane incantati dalle sue strepitose doti acrobatiche. Il trentino Dorigatti chiude 6° sostenuto dal pubblico locale, mentre Gontero, Zodda e Santoni si mettono in fila uno dietro l’altro dall’11.a alla 13.a posizione.
La sfida al femminile sembrava un allenamento della nazionale sovietica più che la finale di un Europeo, e Iuliia Kaplina ha replicato l’ottima performance delle semifinali vincendo agilmente in finale sulla connazionale Anna Tsyganova con un tempo di 7.96 contro i 10.27 di quest’ultima. Terza, manco a dirlo, l’altra russa Elena Remizova ed anche in questo caso come nella finalina maschile, di un soffio, 8.28 contro gli 8.30 della Krasavina. Quinta Elena Timofeeva a chiudere un quintetto “made in Russia”. Chiude al nono posto la trentina Elisabetta Dalla Brida, uscita agli ottavi con un pur buon 9.13.
Oggi dalle ore 11.15 riparte la lead con le semifinali, mentre la finale assoluta andrà in scena, come ieri nel caso della finale speed, alle ore 21. Tra gli azzurri si sono qualificati Stefano Ghisolfi (3°), Michael Piccolruaz (9°), Marcello Bombardi (13°), Filip Schenk (22°), Francesco Vettorata (26°), Laura Rogora (18.a) e Claudia Ghisolfi (23.a).
Stefano Ghisolfi sarà la speranza azzurra per agguantare un podio che Ludovico Fossali ha mancato d’un soffio: “Sono soddisfatto, anche se ho fatto qualche errore d’inesperienza – afferma Fossali al termine della finale speed – il nostro gruppo è forte e compatto e per il futuro siamo fiduciosi”.
Info in italiano e inglese: www.fassaclimbingevents.com e canali Facebook ed Instagram.
Classifiche Speed
Maschile
1 Dzienski Marcin POL, 2 Boldyrev Danyil UKR, 3 Kokorin Stanislav RUS, 4 Fossali Ludovico ITA, 5 Shikov Aleksandr RUS, 6 Dorigatti Cristian ITA, 7 Timofeev Dmitrii RUS, 8 Deulin Vladislav RUS
Femminile
1 Kaplina Iuliia RUS, 2 Tsyganova Anna RUS, 3 Remizova Elena RUS, 4 Krasavina Mariia RUS, 5 Timofeeva Elena RUS, 6 Chudziak Patrycja POL, 7 Ropek Edyta POL, 8 Elmer Alexandra AUT