La stagione dello scialpinismo è in pieno svolgimento. Le abbondanti nevicate invernali permettono a tutti gli appassionati di vivere giornate emozionanti in contesti affascinanti con le nostre montagne protagoniste. La pratica dello scialpinismo si sta diffondendo sempre più e abbiamo chiesto a due testimonial d’eccezione, Cristian Bonon, membro del Soccorso Alpino di Bressanone, e Alberto Casadei, campione italiano di triathlon distanza sprint, quali sono i punti d’incontro tra questo sport e la triplice disciplina.
Per Pegaso, azienda che opera nel settore dell’integrazione alimentare, il mondo dello scialpinismo rappresenta l’ultima disciplina in cui ha messo a disposizione dei praticanti la propria esperienza: nella sesta edizione di Eisacktal Cup l’azienda veronese ha fornito agli atleti Sprint4Win, l’energy liquid gel che rappresenta la ricarica di energia sempre pronta che ristabilisce la corretta idratazione e offre benessere e salute allo sportivo.
Dopo qualche anno di pausa, la neve è tornata grande protagonista dell’inverno. Le abbondanti precipitazioni hanno permesso, e permettono, a tutto il popolo di appassionati della montagna di vivere una stagione favolosa all’insegna dello sport. Tra le discipline più amate, e sempre più diffusa, c’è sicuramente lo scialpinismo, il perfetto mix tra il piacere di stare immersi in panorami mozza-fiato e l’adrenalina di una sciata in neve fresca.
Il forte richiamo della natura, e della rispettosa sfida che essa lancia agli scialpinisti, ha portato Pegaso, azienda veronese con oltre 25 anni di specializzazione nel mondo dell’integrazione alimentare e dei dispositivi medici, a condividere il proprio know how con lo scialpinismo per garantire un corretto reintegro energetico durante la pratica di questa disciplina.
Il punto di partenza di questo nuovo “viaggio” è stato il bagaglio di esperienze che Pegaso ha maturato nelle discipline endurance nelle quali agisce e, in particolare, dal mondo del triathlon.
Già, triathlon e scialpinismo, due soggetti così distanti, eppure, così vicini: «Sono entrambi due sport di endurance e alcune gare che li rappresentano sono affini – spiega così i punti di contatto che legano i due sport Cristian Bonon, membro del Soccorso Alpino di Bressanone e triatleta amatore – per esempio le vertical dello scialpinismo si avvicinano come sforzo e intensità allo sprint o all’olimpico del triathlon. Oppure pensiamo a gare di scialpinismo che durano più di cinque ore: sono un po’ gli Ironman della neve».
Entrando più nel dettaglio Cristian racconta dal punto di vista tecnico il punto di incontro tra scialpinismo e triathlon: «Sicuramente possono aiutarsi a vicenda, per diversi motivi. Il primo è legato al gesto atletico: entrambi coinvolgono tutto il corpo, sia la parte bassa con le gambe (nuoto, bici, corsa, sciata), sia la parte alta (nuoto e movimento delle braccia per aiutare il movimento degli sci in salita) in altre parole coinvolgiamo gli stessi distretti muscolari».
Ma non è tutto, perché il triatleta di Bressanone spiega anche quanto siano complementari le due discipline. «L’altro motivo è legato alla stagionalità: l’apice dell’attività di questi sport si sviluppa in due diversi periodi dell’anno: lo scialpinismo in inverno, mentre il triathlon nelle stagioni più calde. Si potrebbe dire che praticando entrambi gli sport non si va mai fuori allenamento!»
Eisacktal Cup una nuova avventura targata Pegaso
Conclusasi lo scorso 3 febbraio, la sesta edizione dell’Eisacktal Cup ha visto Pegaso grande protagonista. Il circuito di cinque gare disputatesi nella Val d’Isarco ha visto gli atleti affrontarsi in quattro Vertical e in una gara Classica, a Latzfons, che ha chiuso la sesta edizione della manifestazione. In occasione della quarta tappa, alla Plose di Bressanone, tra i protagonisti, si è distinto Alberto Casadei, campione italiano di triathlon sprint: «Sicuramente avevo l’andatura di chi è la prima volta che sale 1.400 metri di dislivello su una pista nera: diciamo che non sono passato inosservato!».
Il motivo per cui il triatleta veneto era presente allo start della gara è presto detto:«Lo scialpinismo si è rivelato un ottimo supporto all’allenamento da triatleta durante l’inverno: sono impegnate contemporaneamente le masse muscolari di gambe, tronco e braccia. Sono sempre stato a favore di allenamenti “alternativi” nel periodo di approccio alla nuova stagione: corpo e mente ringraziano sempre. Non è infatti da sottovalutare l’importanza del dare sempre nuovi stimoli neuro-muscolari al nostro fisico che è quotidianamente abituato a ripetere sempre le stesse gestualità specifiche dei singoli sport. L’esperienza sugli sci è decisamente promossa!»
Sprint4Win una carica di energia in piena salita
Anche se le basse temperature non ne enfatizzano l’attività, la sudorazione nello scialpinismo è comunque abbondante e la dispersione dei liquidi può provocare forti cali energetici. Sprint4Win è l’energy liquid gel che Pegaso consiglia agli scialpinisti per avere sempre con sé, magari in tasca, la propria scorta di energia. Inoltre, senza la necessità di diluirlo in acqua, Spirnt4Win aiuta l’idratazione.
Il nuovo gel energetico ad alto tasso di digeribilità e dal gusto gradevole di Pegaso è il compagno per tutti coloro che amano sfidare i propri limiti e che vogliono utilizzare prodotti affidabili e rispettosi della salute. Sprint4Win, a base di maltodestrine e destrosio, è quindi il supporto ideale per chi pratica attività sportiva di endurance garantendo il reintegro di energia a rilascio immediato e sequenziale, l’attivazione del metabolismo energetico rendendola disponibile a lungo termine, la protezione dallo stress ossidativo e un’azione tonica e adattogena.
Il box in vendita, contenente 24 pezzi, è acquistabile ad un prezzo consigliato al pubblico di 69,30 Euro ed è disponibile in farmacia, parafarmacia, erboristerie selezionate e sullo store Pegaso.
Per informazioni: visitare il sito www.pegaso.eu