Solo rinunciando a rincorrere la prestazione “ad ogni costo”, lo sport può tornare ad essere quella scuola di vita che ci insegna il valore di misurarsi con i propri limiti, di superare le crisi e le sconfitte, di affrontare infine le fatiche degli allenamenti e delle gare “caricati” solo da una grande passione.
Autotrasfusione ed Eritropoietina (EPO): due terapie note non solo per la loro utilità in alcune gravi malattie, ma anche per il loro impiego da parte degli atleti, come antidoti per resistere alla fatica.
Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le segnalazioni sull’uso di EPO e sui suoi gravi rischi ma ciò non è stato finora sufficiente a fare breccia nel muro di silenzi e connivenze che legano preparatori-stregoni ad atleti più o meno consapevoli di rischiare la vita per una stagione di successi.
La diffusione del doping con EPO è purtroppo ormai tale da gettare ombre di sospetto su ogni prestazione sportiva di resistenza ad alto livello.
Questo manuale si pone l’obiettivo di far conoscere i meccanismi che regolano l’utilizzo dell’ossigeno e gli adattamenti dell’organismo all’esercizio fisico, fornendo elementi per valutare in modo documentato e consapevole questa realtà.
Luca Collodel, laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Nefrologia all’Università di Padova, è dirigente medico di 1° livello presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Treviso. E iscritto alla Federazione Medico Sportiva Italiana. Da anni si occupa di problemi inerenti alla viscosità ematica e alla microcircolazione del sangue.
SPORT DI RESISTENZA E DOPING
Dalla fisiologia all’erit
di Luca Collodel