Viaggi quotidiani su due ruote
e manuale di resistenza automobilistica
Arriva in versione tascabile uno dei classici della letteratura a pedali
Un manuale semiserio per abbandonare l’auto in favore della bicicletta
Il libro che ha consacrato Emilio Rigatti, lo “scrittore-cicloviaggiatore”
Un manifesto rivoluzionario che ha convinto molti lettori
a cambiare stile di vita
C’è chi smette di fumare, chi smette di bere, di giocare a carte… e chi smette di andare in auto. Per sempre. Appende il volante al chiodo e inforca la sella della bicicletta. Emilio Rigatti, professore e scrittore, ha lasciato per sempre l’auto e ora fa della bici e del viaggiare a pedali non solo un mezzo di trasporto alternativo, ma una vera e propria filosofia di vita. In “Minima pedalia” Rigatti racconta il primo anno di disintossicazione da macchina, tra esilaranti avventure e momenti di pura riflessione. In appendice un manuale semiserio per smettere di andare in automobile.
L’AUTORE Emilio Rigatti, insegnante e scrittore, ha esordito con La strada per Istanbul, premio “Albatros” per la letteratura di viaggio nel 2002. Nel 2005 ha scritto Yo no soy gringo. Taccuini sudamericani di coincidenze, truffe e piccoli miracoli; nel 2006 Italia fuorirotta. Viaggio a pedali lungo la Penisola del tesoro; nel 2008 Dalmazia Dalmazia. Viaggio sentimentale da Trieste alle Bocche di Cattaro; nel 2010 Se la scuola avesse le ruote. Avventure di ragazzi on the road e manuale di pedalogia; nel 2012 Confini blu. Storie di viaggi e di lentezza in bici, a piedi e in kayak tra i confini del Nordest; nel 2015 Gli alchimisti delle colline.