Presentato il dossier con i dati del primo semestre 2017. Decisa crescita di arrivi (+6,8) e presenze (+5,8) per un altro anno da record anche a livello nazionale.
I dati del dossier illustrato stamane a Riva del Garda riguardano il periodo gennaio-giugno e sono la conferma di una tendenza allo sviluppo che il territorio registra anche nel 2017 rispetto ai due precedenti anni già contraddistinti da cifre-record ed sensibile incremento di tutti gli indicatori statistici principali.
Eccellenza italiana per l’incoming turistico internazionale, il Garda Trentino fornisce comunque il segnale rivelatore di una tendenza che riguarda tutto il sistema turistico italiano, accentuata dalle mutate preferenze di una clientela – sia nazionale che europea – sempre più propensa a privilegiare queste destinazioni anche per ragioni di sicurezza.
Inoltre il territorio a nord del lago di Garda emerge come destinazione eletta per quello che riguarda natura, strutture, gestione delle risorse e capacità di fare sistema nell’ambito dell’accoglienza, con progetti, iniziative, eventi di intrattenimento, eventi sportivi di rilevanza internazionale (dalla vela al climbing, alla bicicletta) e qualità del lavoro premiati da una crescita del movimento turistico ancora una volta su livelli da primato.
I primi sei mesi del 2017 rappresentano un forte impulso allo sviluppo sintetizzato al meglio dai dati generali. Gli arrivi sono cresciuti addirittura del 6,8 per cento, toccando quota 359.144. Il totale delle presenze ha segnato un più 5,8 per cento, con un totale complessivo di 1.277.953 tra movimento alberghiero e extralberghiero (83 mila arrivi e circa 70 mila presenze in più rispetto allo stesso periodo del 2016). Una vera e propria escalation, trainata dal turismo di matrice nazionale (+12,1 arrivi e + 8,9 presenze) all’interno del tradizionale e costante flusso a maggioranza straniera. Sono numeri destinati all’ulteriore conferma del periodo estivo ma anche del prossimo autunno-inverno, grazie al contributo di molti importanti eventi proposti, con effetti sempre più positivi nell’ottica della destagionalizzazione.
Riva del Garda è sempre la località più frequentata del Garda Trentino, con il 49,5 per cento del flusso turistico totale, il 4 per cento in più di arrivi e il 2,9 in fatto di presenze. In linea Nago-Torbole con +2,9 e +4 per cento rispettivamente, mentre è ancora più sostanziosa la crescita degli altri comuni: Arco +13,8 e +12,5, Tenno +27,8 e +21,5, Dro e Drena +43,4 e +20,4.
Interessante il dettaglio sulla provenienza dei turisti italiani che al calo dei flussi da Abruzzi e Calabria, evidenzia una crescita generalizzata da tutte le altre regioni, con indici di crescita molto spesso in doppia cifra: Emilia Romagna +10,6 per cento arrivi, +8,9 per cento presenze, Umbria +12,2 e +8,4, Puglia + 17,8 e +4,4, Lombardia +19,8 e +16,1, Veneto +21,2 e +17,6, Valle d’Aosta + 127,4 e +81,9. Contribuisce all’incremento anche il turismo locale, quello che proviene da Trentino e Alto Adige, con percentuali di crescita del 10,5 e dell’8,6.