In Garda Trentino si è chiusa con grande successo (e una calorosa accoglienza) la 19ª edizione della corsa internazionale Mtb. Hanno vinto gli austriaci Pernsteiner-Geismayr (Centurion Vaude 2) ma c’è stata anche l’affermazione italiana nella categoria master con Debertolis-Laner (Wilier Force 2).
La coppia austriaca Pernsteiner-Geismayr, trionfatrice nella 19ª Bike Transalp che si è conclusa ad ArcoSi è chiusa ad Arco, in una spettacolare cornice di pubblico, la 19ª edizione della Bike Transalp powered by Sigma, una delle più importanti competizioni mondiali di mountain bike a tappe riservata a squadre composte da due biker (partenza da Imst, Austria, quasi 1100 atleti provenienti da oltre 25 Paesi). La frazione finale della corsa ha preso le mosse da Trento e si è conclusa in Garda Trentino, tra i magnifici scenari a nord del lago di Garda: 53,6 impegnativi chilometri che proponevano 2.042 metri di dislivello e l’ascesa di Bocca Vaiona (a quota 1.695 metri), con l’attesissima e inedita conclusione ad Arco, dove la Transalp ha celebrato il suo atto finale per la prima volta nella storia della manifestazione.
Ha vinto la coppia austriaca composta da Hermann Pernsteiner e Daniel Geismayr, che si è aggiudicata la frazione di Arco in 2h44’10”, davanti a Platt (Ger)-Huber (Svi) e alla coppia italiana Cattaneo-Longo (Wilier Force 1). Gli austriaci hanno letteralmente dominato questa edizione della corsa, aggiudicandosi ben 5 delle 7 tappe in programma. I due rappresentanti del team Centurion Vaude 2 hanno percorso i 519 chilometri totali (con 17.736 metri di dislivello) impiegando 22h48’50” e accumulando un vantaggio superiore ai 16 minuti su Platt e Huber, che hanno chiuso la fatica al secondo posto della classifica generale.
Pernsteiner e Geismayr hanno attaccato proprio sulla salita di Bocca Vaiona e successivamente si sono limitati a controllare la situazione sugli impegnativi e scivolosi singletracks da Cavedine a Marocche e quindi verso l’epilogo di Arco, dove un gran numero di appassionati ha accolto con calore tutti i biker, a conferma della grande passione e della tradizione per la bicicletta (tutti i tipi di bici) che da sempre anima il Garda Trentino e lo qualifica come uno dei bike resort più importanti a livello internazionale.
La bike area del Garda Trentino è molto estesa e frutto di un grande lavoro in profondità a livello organizzativo e strutturale, con oltre 1.000 chilometri di itinerari che permettono ogni tipo di escursione in totale sicurezza: dagli agonisti – come i biker della Transalp – alle famiglie, con la particolarità che il clima mite dell’ambito consente di usufruire di questa rete per la maggior parte dell’anno.
“Abbiamo dato tutto – ha detto subito dopo l’arrivo Hermann Pernsteiner – e quando siamo entrati ad Arco finalmente ci siamo resi conto che ce l’avevamo fatta. Una sensazione incredibile”.
Tra le donne il successo è andato alla coppia tedesca Sarah Reiners-Cemile Trommer (Team Nutrixxion Focus RAPIRO). È italiana, invece, la coppia che si è imposta nella categoria master: Massimo Debertolis eAndreas Laner (Wilier Force 2) hanno dominato la scena, vincendo tutte le 7 tappe in programma e bissando il successo della stagione passata. Il titolo “misto”, infine, è andato alla coppia inglese Sally Bigham-Ben Thomas (Topeak Ergon Racing).
La proverbiale ospitalità del Garda Trentino ha regalato alla carovana della Transalp un finale indimenticabile seppur “bagnato” da una leggera pioggia. Da sottolineare il supporto di una folla incredibile di appassionati e turisti che ad Arco hanno reso l’arrivo molto coinvolgente ed emozionante.